Sulle orme della passione by Mathilda Blake

autore:Mathilda Blake [Mathilda Blake]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852095221
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

11

Un raggio di sole che filtrava dalla finestrella minuta della capanna accarezzò Andrea, solleticandole le palpebre. Lei aprì gli occhi, avvolta in una sensazione di benessere, e un sorriso spontaneo le salì alle labbra.

Strusciò la guancia contro il petto solido che le faceva da cuscino lasciandosi coccolare dal senso di completezza di quelle braccia virili che la stringevano e…

Un momento!

La ragazza si sollevò di scatto, mentre un sussulto le riempiva i polmoni. Era fra le braccia di Derek Heston! Ed era nuda!

Spalancò gli occhi allibita.

Era solo un sogno, certo. Heston era molto affascinante e la sera prima la loro conversazione era stata così… così intimamente piacevole. Non c’era da stupirsi che avesse fatto proprio quel tipo di sogno. Adesso si sarebbe svegliata e…

— Buongiorno.

Oh, no.

La voce di lui, calda, impastata dal sonno e piena di una nuova familiarità, era troppo reale. E il suo sorriso compiaciuto lo era ancora di più!

Andrea afferrò una frasca dal giaciglio e si coprì il corpo in un gesto convulso. — Cosa diavolo ci fate nella mia capanna, Heston?! — gracchiò mentre ogni parola sembrava farsi più acuta della precedente. — Oh, santo cielo! Siete nudo!!

Lui ridacchiò. — Se proprio volete tornare al voi, siete nuda anche voi. E questa è la mia capanna.

Andrea avvampò guardandosi attorno. L’ambiente era simile al suo alloggio, ma non c’era il suo bagaglio e la tinozza dell’acqua era diversa, come anche i pezzi di legno che fungevano da sedie o da appoggi sembravano disposti in maniera differente.

La sua camicia da notte giaceva a terra in un mucchietto.

Come se l’avesse lasciata scivolare ai piedi lungo il proprio corpo, senza nemmeno sfilarla dalla testa.

Lo sprazzo di un ricordo vago si affacciò alla sua memoria annebbiata, ma la sua parte razionale non volle prenderlo in considerazione: lo scacciò come una visione impossibile, fantasiosa e, soprattutto, troppo imbarazzante per essere vera.

Per tutti i diavoli!

Non si azzardò a guardare Heston, ma con la coda dell’occhio lo vide sorridere divertito e la cosa le diede ai nervi. Scattò in piedi, poi, con qualche piccolo passo all’indietro per non voltarsi e mostrare il sedere, raggiunse la camicia da notte, che tirò su dal basso, gettando via la frasca con cui si era coperta fino a quel momento. Ogni gesto era nervoso, concitato e di stizza.

— Come avete osato?! — tuonò appena rivestita, più stridula di quanto avrebbe voluto.

Heston però continuava a sorridere imperturbato, con quella faccia scanzonata. Si era portato una mano dietro la nuca, gesto che evidenziava ancora di più il suo torso nudo, con il petto e l’addome scolpiti in primo piano.

Andrea distolse subito gli occhi, odiandosi per aver guardato, anche se solo per un attimo. Fu in quel momento, mentre cercava di ignorare tanta bellezza maschile statuaria, e nuda!, che vide il suo diario di viaggio, abbandonato oltre la testa di Heston.

Era appoggiato sulle pagine aperte – dove evidentemente lui si era interrotto.

— Lo avevate preso voi! — sibilò precipitandosi a raccoglierlo come un fulmine.

Lo sollevò e impallidì mentre fissava l’ultima pagina che aveva scritto.

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